Mario, dopo anni di lavoro all’ estero, finalmente rientra a vivere in Italia, e in previsione di ciò, ha acquistato un lastricato solare dai suoi genitori, nel quale costruirà la sua casa tanto desiderata.
Ha fatto i suoi conti prendendo in considerazione un risparmio fiscale per gli interventi volti all’efficienza energetica, sicuro che quest’agevolazione fosse applicabile anche alla sua nuova costruzione.
Nella sua programmazione, però, c’è una nota molto importante che sta rimanendo in ombra.
L’agenzia delle entrate, con la circolare del 31 maggio 2007 n. 36/e, ha sviscerato la fattispecie, precisando che può trattarsi di interventi di risparmio energetico su fabbricati di qualsiasi categoria catastale, purchè esistenti (esistenza che risulta provata dall’ iscrizione dello stesso in catasto, dalla richiesta di accatastamento, o dal pagamento dell’ imu se dovuta).
Sono esclusi pertanto dal beneficio, i fabbricati di nuova costruzione (atteso che per questi già in fase di costruzione devono comunque essere conseguiti determinati standard energetici) e gli interventi volti a conseguire ampliamenti di edifici originari.
Risultano detraibili altresì, gli interventi conseguenti alla ristrutturazione di un edificio che comporta la demolizione e la fedele ricostruzione. In assenza di tali condizioni si ravvisa, infatti, il concetto di nuova costruzione.
Qualora spettante, la detrazione viene ripartita in dieci rate annuali di pari importo.
Per fruire dell’agevolazione, è necessario acquisire i seguenti documenti:
- La fattura dell’impresa che esegue i lavori
- L’asseverazione di un tecnico abilitato che attesti la rispondenza degli interventi effettuati ai requisiti tecnici richiesti
- L’attestato di certificazione energetica
- La scheda informativa relativa agli interventi realizzati
Entro 90 giorni dalla fine dei lavori, devono essere trasmessi all’ ENEA, telematicamente, i dati contenuti nell’ attestato di certificazione energetica, nonchè la scheda informativa relativa agli interventi realizzati.
Per fruire dell’agevolazione fiscale, è necessario conservare ed esibire su richiesta, da parte dell’amministrazione finanziaria, l’asseverazione, la ricevuta dell’invio della documentazione all’ ENEA, le fatture relative alle spese effettuate e le ricevute del bonifico che attestano il pagamento.