Riporto il quesito che nella serata di ieri ci è stata fatta da un neo Professionista Lavoratore autonomo che ha aperto la sua partita IVA la scorsa settimana.
Enzo, ha in programma diverse spese di viaggio, non utilizzerà la sua vettura ma prenderà il taxi e i mezzi di trasporto pubblici a disposizione:
- Deve infatti spostarsi per la partecipazione al Master formativo e ai convegni spesso organizzati dalla propria categoria professionale di appartenenza
- Deve poi spostarsi per effettuare dei sopralluoghi concordati con i propri Clienti
Rispondiamo ad Enzo, che deve assolutamente tenere traccia dei suoi spostamenti e chiedere ricevuta fiscale ovvero fattura per le spese di viaggio che sostiene.
Sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 10.000 € le spese di viaggio sostenute per la partecipazione a Master, convegni e congressi.
Le spese sostenute dal lavoratore autonomo per espletare la sua attività, come ad esempio la spesa per giungere al cantiere del proprio Cliente per effettuare il sopralluogo, che non rappresentano spese di rappresentanza, sono soggette a deduzione forfettaria nella misura del 75% e per un importo complessivo non superiore al 2% dell’ammontare dei compensi percepiti nell’anno.
Tali limiti non si applicano, qualora il Professionista:
- sostenga direttamente le spese per espletare l’incarico professionale ricevuto
- e provveda al ri-addebito delle stesse in fattura in maniera analitica al cliente/committente
In tal ultimo caso è dunque ammessa una deduzione totale delle spese.
Emanuela Greca Mameli